di Barbara Rea
Ricordo che da settimane avevamo idea con il mio compagno di andare a vedere JCS: lui, poi essendo più grande di me aveva vissuto appieno quegli anni magici dell' uscita nelle sale del film.
E così un giorno, verso la fine di maggio,siamo passati davanti al sistina, ci siamo guardati negli occhi e in un attimo siamo volati verso la biglietteria.
Il destino aveva riservato due posti per noi
Il destino aveva riservato due posti per noi
Il caso (ma al caso ci credo poco) ha voluto che ci fossero soltanto 2 posti vuoti. Considerate che a mio avviso uno spettacolo va visto in poltronissima, per poter vivere tutte le espressioni e l'energia degli attori....
E pensate che sorpresa: i due posti vuoti erano... in quinta fila centrale....direttamente al centro del palco!
E pensate che sorpresa: i due posti vuoti erano... in quinta fila centrale....direttamente al centro del palco!
Meglio di così, non avrei potuto sperare: sembravano aspettare solo me... quei due posti.
Quando è iniziato...non sapevo esattamente cosa aspettarmi, sì, il film lo avevo visto e infatti, Ted mi era entrato nell'anima; il messaggio di JCS si era consolidato nella mia mente....ma devo ammettere che trovarmi così dal vivo, catapultata all'interno della storia, beh....che emozione...quasi non socchiudevo gli occhi,pur di non perdere un solo frame.
Il pubblico in delirio, il Sistina vibrava sulle sue note
Il pubblico in delirio, il Sistina vibrava sulle sue note
Guardavo tutti, ma non riuscivo a distogliere l'attenzione da quell'uomo, quell'uomo che mi faceva vivere il rapporto con Judas, la Maddalena, ma che possedeva quell' umanità infinita, a dispetto della divinità.
Ricordavo la sua voce nel film, ma ora quella voce che già amavo, era diventata una voce matura, che ti vibra dentro.
La voce, il timbro, la sua interpretazione, che ne fa l'unico vero amabile interprete di un colossal.
E' Ted l'esperienza indimenticabile.
E' Ted l'esperienza indimenticabile.
Finisce il primo atto ed io già sono eccitatissima, con il mio compagno, forse più lucido di me, che mi guarda incuriosito...
Ecco, ci si siede di nuovo....si riapre il sipario....
Arriva così, dopo pochi minuti, la scena nel Getsemani....io già comincio a tremare...in un istante mi compare nella mente Ted, così come lo ricordavo nel film....cosa sarebbe accaduto..ora:
" Peter, John, James....Ted si avvicina, sale sulla passerella....("diamine è così vicino!").
Morta! Ho la pelle d'oca, i brividi corrono lungo tutto il corpo, non ci sono parole sufficienti per descrivere quei minuti che avrei voluto non terminassero mai. Quei momenti in cui Ted rappresenta un Jesus così umano, quel dialogo con il Padre così aperto...è incredibile, è magico.
Ti si stampa nella mente, indelebile, così come nel cuore. Lo vivi, il dialogo con il Padre, Ted è unico nel trasmettere un messaggio così grande.
Il pubblico è entusiasta, e c'è una cosa che mi ha colpito davvero tanto. Sentivo 'friggere' tutto il corpo, vibrava tutto, era tutta l'energia di quella sala, tutta l'energia che stava circolando in quel momento. Non ho mai avuto prima d'allora una esperienza simile.
Sono alla prima serata e ho già scritto un poema....
Accorcio....finisce lo spettacolo...usciamo dalla sala, la prima cosa che faccio è dire al mio compagno: prossima settimana devo portare mio figlio: assolutamente non può perdere una esperienza così.
Non sapevo che Ted si fermasse a salutare il suo pubblico, lo leggo all'uscita, ma il mio compagno mi trascina via.
Mentre cammino, uscendo, mi attacco immediatamente al cellulare, chiamo mio figlio e lo avverto che sarebbe venuto con me a teatro, altrettanto costringo a fare al mio compagno con sua figlia.
Insomma arrivo a casa e, prima di andare a letto, ho già comprato su internet 6 biglietti per
il 6 giugno.
Condividere la gioia di mio figlio: il regalo più bello
Condividere la gioia di mio figlio: il regalo più bello
Io, il mio cucciolo 22enne, il mio compagno e sua figlia di 20, nonchè una coppia di amici.
I dieci giorni fino al 6 giugno sono stati interminabili,ma quella data finalmente arriva.
Mio figlio, nel frattempo, si riguarda il film (che apprezza soprattutto per la storia).
E così preparati, entriamo a teatro, stavolta abbiamo scelto un posto strategico: poltrona numero 1: mio figlio, numero 2 per me.....e si', perchè...stavolta la mano di Ted, quando lui passerà tra le file... la voglio proprio stringere!
Solito rituale: mi godo il primo atto 2 volte, la prima per lo spettacolo, e la seconda perché leggo negli occhi di mio figlio sorpresa e piacere dello spettacolo.
E quale soddisfazione può essere più grande? Condividere questo amore con lui è stato magico!
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Intervallo, secondo atto..:.Getsemane, altra scarica d'energia, e mio figlio lì, a bocca aperta....
Ebbene : siiiiiiiiiiiii, sono la donna più felice del mondo.
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Passaggio di Ted nel corridoio, riusciamo io e mio figlio a dargli la mano....mi sono sentita quasi di dare la mano ad un vero Messia, ma per me lui lo è, davvero. Perchè ti trasmette un messaggio di amore e umanità ...
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Fine dello spettacolo, leggera come l'aria, elettrizzata, corro a cercare i famosi bigliettini per essere ricevuti da Ted: e siamo ancora io, mio figlio e la coppia di amici.
Il mio compagno e la figlia non hanno voluto trattenersi...peggio per loro.
Biglietto numero 2. Wow!...
Passa la mezzanotte ed ecco che compare Ted, all'interno del foyer del teatro, io sono fuori in attesa, con il naso appiccicato alla vetrata.
Passa la mezzanotte ed ecco che compare Ted, all'interno del foyer del teatro, io sono fuori in attesa, con il naso appiccicato alla vetrata.
Numero 1: guardo quest' uomo, senza tunica, in jeans, giubbotto di pelle e
cappello...non mi sembra vero di trovarmi vicino a lui, il Lui del film, quell'unico lui.
Sono frastornata, ma sento i miei occhi brillare.
La mia mano stretta nella sua
La mia mano stretta nella sua
Quasi tocca a noi, io,troppo timida per farmi avanti, cerco di passare dietro i miei amici, che invece inesorabili mi spediscono per prima....si apre la porta ed entro, mio figlio dopo di me e poi i due amici.
Guardo Ted, mentre mi avvicino, incontro i suoi occhi e lui mi prende la mano e la tiene stretta
tra le sue, per tutta la durata dell'incontro.
Parliamo, piu o meno in un inglese approssimativo, supportati dall'interprete. Non ricordo più con precisione di cosa abbiamo parlato, tanta è stata l'emozione, ma più o meno dell'esperienza dello spettacolo, e di Roma, e ...non so: ero stordita, tanto da non accorgermi della mia mano tra le sue, perché, se me ne fossi resa conto, avrei tremato tutto il tempo, e invece ero solo abbandonata in una gioiosa beatitudine.
Non ho staccato i miei occhi dai suoi, non ho potuto farlo mai.E poi non lo avrei mai salutato, ma i minuti a disposizione erano terminati...ed ecco l'ultimo saluto: un abbraccio ( di quelli che ti restituiscono la pace, che ti mettono in pace con l'universo).
Mamma mia, quale atto d'amore è il suo verso il genere umano.
Mamma mia, quale atto d'amore è il suo verso il genere umano.
E così, esco dal teatro, guardando la felicità ed il piacere di mio figlio disegnati sul suo volto e poi l'estasi provata.. che mi regala quel mio sguardo perso,
Il mio compagno, che ha visto tutto da fuori, mi parla, ma io non sento nulla...
In tutto il racconto ho dimenticato di parlare dell'"angelo custode" di Ted, Giorgio. E' il suo body guard a Roma, che con infinita gentilezza si è prestato a scattarci le foto del nostro colloquio.
Per cui ora possedevo quel ricordo tangibile....quelle preziose foto...
Casa, dolce casa...eccomi a scaricare le foto, a guardarle e riguardarle.
Comincia il mio infinito scrivere su Facebook, parlare di JCS di Ted, il lavaggio del cervello a tutti per dimostrare quanto fosse indispensabile andare a vederlo.
Pubblico foto su foto, mie e di Ted.
Sono affascinata, estasiata, rapita da quest'uomo e dalla sua energia, dal suo sguardo compassionevole, dal suo calore, dalla bravura, dalla voce che risuona come eco nella mia mente.
E così, come quando ero ragazza, prendo foglio, carboncino e gomma da cancellare. Comincio a disegnare Ted, prendo spunto da una foto di me e lui che amo molto.
Passo un giorno e una notte a disegnare...Vorrei dare vita a quel foglio, e quasi la prende.... E' proprio lui, forse più giovane, senza rughe,
ma riconosco quello sguardo infinito...
E ora? Ora devo tornare da lui: devo dargli il disegno, dimostrargli quanto è stato importante per me.
Benedetto Internet in occasioni come queste: via sul sito, per comprare un nuovo biglietto!
Eccomi già pronta al... terzo round!
E mi dice "Che meraviglia: sento il tuo cuore battere!"
E mi dice "Che meraviglia: sento il tuo cuore battere!"
Stavolta sola (so che ci sono un paio di amiche in teatro....e so che sarà una sorpresa per loro trovarmi li) :
terza fila, al centro...fremo e tremo...eccolo, comincia...e io ho ancora più emozione della prima volta, se mai sia possibile.
Ho con me il disegno, e i dischi da farmi autografare....
Sono pronta...forse... :-)
Soliti brividi, tocca al numeretto, numero quattro....: eccomi!
Imbarazzo, ma lo saluto e anzi, lo abbraccio subito...parliamo, stavolta non ho voluto l'interprete, a costo di parlare a gesti. Non saprei dire, come al solito, cosa ci siamo detti, ma siamo stati a contemplarci l'un l'altra negli occhi per un po, in silenzio e trovo che questo dica molto di più... delle parole.
Mi risveglio allora da quello stato di euforia e mi ricordo di aprire la copertina del disco di JCS : all'interno c'è il disegno, glielo porgo e gli dico: "E' per te!".
Uniti per sempre in quel sorriso
Uniti per sempre in quel sorriso
E mentre lo facevo credo di essere avvampata...
... Io credo che a Ted sia piaciuto, sembrava felice riguardando le foto che Giorgio ci aveva
scattato,quest'adorabile angelo, abile come un artista nel cogliere quell'attimo, che ci aveva uniti per sempre, me e Ted, in quel sorriso condiviso di gioia.
Ancora un abbraccio e volo via, felice.
Vabbè... inutile dire che dopo pochi giorni avevo già prenotato le ultime due repliche al Sistina.
La quarta volta avevo il cuore galoppante, tanto che Ted mi fa:" Che meraviglia: sento il tuo cuore battere forte, è bellissimo!".
Ho rischiato la crisi cardiaca...
Ecco, io da questo incontro... non mi riprenderò mai più.
Ora frequento Facebook, la sua pagina, dove a volte pubblico cose, poi twitter, e anche ogni sito che mi porti a lui.
Quella che chiamo "La mia Ted's experience"
Quella che chiamo "La mia Ted's experience"
Ho fatto un nuovo disegno,è stato una mattina, dopo aver ricevuto una sua risposta ad un messaggio su fb: ero così felice che ho preso di nuovo foglio e carboncino ed ho disegnato senza fermarmi tutto il giorno, per poi pubblicargli il mio omaggio all'energia che trasmette.
Inutile dire che il suo commento di apprezzamento è stato come... una carezza al cuore.
E in un baleno sono stata già lì con lui, nelle sei date al sistina a settembre,alla data di Verona, la data a Firenze e chissà dove altro arriverò?
Dite che sia Teddite acuta??
No, perchè di lui non si può fare senza!
...Tu arrivi a teatro, lo guardi, lo ascolti, lo incontri, lo abbracci ed esci rinnovata..
La magia sta tutta nella connessione che crea con le persone.
Potrei stare qui a scrivere all'infinito, ma credo che per ora sia più che sufficiente....
Ah dimenticavo: ho fatto un video con delle foto che ho scattato, oltre ad un audio "rubato", registrato con il cellulare mentre cantava "I only want to say", ma pure con le foto di noi due, poi l' ho pubblicato su youtube, con il titolo 'La mia Ted's experience' ...e ancora mi trovo persa a guardarlo e riguardarlo...
Vi allego qualche foto, le altre le potete trovare su FB sulla mia pagina (Barbara Rea) nella cartella dedicata a Ted.
E questo invece è il video
Non so, sono frastornata... anche adesso... mentre scrivo di lui...
Non è possibile...ma è così.
Ringraziamo Barbara per questo sincero, fantastico contributo: per la sua gaiezza e la sua naturalezza e noi, che l'abbiamo ammirata accanto a Ted, raffinata e luminosa, le diciamo grazie anche perché..ha strappato a Ted... uno dei suoi più bei sorrisi!
Ringraziamo Barbara per questo sincero, fantastico contributo: per la sua gaiezza e la sua naturalezza e noi, che l'abbiamo ammirata accanto a Ted, raffinata e luminosa, le diciamo grazie anche perché..ha strappato a Ted... uno dei suoi più bei sorrisi!
Barbara, thank you so much for posting this beautiful remembrance. I know exactly how you are feeling...and it is so hard to put into words but you did. You helped me relive the times I cried watching this beautiful man sing...and the times he hugged me and was so very kind....I am glad you are having this beautiful experience...Thank you for sharing it....Blessings, love and light to you, Allyson
RispondiEliminaAllyson, and it was only the beginning. The last days i was to the Sistina for the new show with Yvonne & Barry. It was fashinated by them. Yvonne has the same sweetness an beauty, Barry is a Lord, a great interpreter. Both of them have the same voice. It as a beautiful gift for all of us in the teatre. I'm grateful for this opportunity. Ted, is Ted, i have no more words .... Peace, Love And Light .... Barbara
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