mercoledì 25 giugno 2014

Connessioni del cuore

Una testimonianza piena di ardore

Isabel ci scrive da Pamplona, in Spagna e vuole raccontare al blog il suo bell'incontro con Ted Neeley, un incontro che avvenne più di 40 anni fa...nei loro cuori.
La sua lettera è un fiume in piena e travolge con l'energia che solo l'amore sa ispirare: a lei, Isabel, non manca la magia e così ci lasciamo condurre dal suo bel racconto, una testimonianza piena di ardore e di speranza, di luce e di candore, quello che Ted ispira in ciascuno di noi, ma che, laddove il cuore sia più puro, può illuminare una vita intera...

Me encanta Ted Neeley!


 Isabel lo afferma senza mezze misure: "Amo Ted Neeley!", lo ribadisce perentoria e sicura già  all'inzio della sua storia e di questo non abbiamo dubbi: senza indugio la seguiamo subito sulle onde del suo bel racconto:

"Voglio raccontare come potei conoscere un uomo tanto speciale!
E dunque, eravamo nell'anno 1975 e in Spagna proiettavano la prima del film Jesus Christ Superstar;  con un'amica andai ad assistervi e mi innamorai del film, della musica, dei suoi attori,  dei suoi ballerini e ovviamente di  Ted e Carl (Anderson  n.d.r.)...ovviamente non fu l'unica visione, ma ne seguirono molte altre, tanto che mia madre iniziò a rifiutarsi di darmi il danaro per vedere sempre lo stesso film!! 
 Ma  allora comperai l'LP e presi ad ascoltarlo mille volte e sebbene non parlassi inglese, lo imparai a memoria e quelle canzoni avrei continuato  a cantarle per 40 anni..
La mia amica, intanto, era andata a studiare in un'altra città e le capitò di poter incontrare Carl Anderson, che firmava autografi per  i suoi fans in un centro commerciale e fu così che, tornata a Pamplona,  mi riportò un suo autografo.


Isabel ci fa sapere che Ted è sempre con lei....




E il sogno diventa realtà

Passarono tanti anni e quando imparai a navigare in Internet, cercai subito la pagina di Ted Neeley... e non persi occasione di scrivergli, per dirgli quanto lo ammirassi. Ma quale fu il mio stupore di ricevere subito una sua risposta! Mi ringraziò davvero e fu molto, molto cordiale...
Non potevo crederci: era stato proprio lui a rispondermi!
Poi, nel marzo di quest'anno (2014), seppi che Ted avrebbe interpretato Jesus a Roma: quanto mi sarebbe  piaciuto poterlo vedere di persona! 

Così  i miei figli, che sapevano di questa passione e che erano cresciuti con la sua musica, decisero di accompagnarmi a vederlo.
Così ci siamo organizzati per partire , tutta la famiglia, eccetto mio marito, che doveva rimanere per lavoro a Pamplona. 
Ricordo che, man mano che si avvicinava il giorno della partenza, divenivo poco, a poco più  nervosa e non stavo più nella pelle, nel prepararmi per  quell'evento tanto atteso...

Il giorno della rappresentazione, al teatro Sistina di Roma, eravamo seduti  in terza fila, io ed i miei due figli e quando dal palco sono partite le prime note, gli occhi ci si sono riempiti di lacrime!
Ma quando Ted è apparso sul palco, non ci son parole per descrivere quello che ho provato...

Tutto, ma proprio tutto ci è apparso meraviglioso: la sua voce, ma anche gli altri cantanti, gli artisti, i ballerini: tutto é stato fantastico!

E Ted mi disse : "Io ti conosco da Facebook"

E quando, a spettacolo terminato, sostavamo nella hall del teatro, fummo sorpresi e grati di sapere che avremmo potuto incontrare Ted, di lì a poco.
Ci avvisarono che ogni gruppo poteva avere poco tempo a disposizione , poiché erano in tanti ad attenderlo, noi avremmo avuto solo 3 minuti ciascuno, ma era comunque un'occasione grandiosa.

Ted arrivò all' una del mattino e iniziò a ricevere le persone che l'avevano atteso.

Noi fummo ricevuti alle 3  e non potei non pensare quanto dovesse essere stanco, dopo più di due ore sul palco, eppure trovava la forza di parlare con tutti noi..
poi, quando è stato il mio turno, ci siamo abbracciati e lui mi ha preso il viso tra le mani, dicendomi :"Io ti conosco da Facebook!".
 Non potevo crederci: come faceva a ricordare la mia faccia? Su Facebook siamo migliaia... 
Per fortuna mio figlio parla inglese e discorrendo con Ted scoprì che io e mio marito ci eravamo sposati nello stesso anno e persino nello stesso giorno di lui e sua moglie: è stato allora che Ted mi ha detto: "Io e te abbiamo una connessione spirituale". Mi sono sentita al settimo cielo!


Connessioni del cuore

Noi siamo di Pamplona, in  Spagna e gli abbiamo voluto fare un dono che gli ricordasse la nostra città: un fazzoletto con gli stemmi, che lui ha voluto che gli annodassimo al collo, mentre gli dicevamo quanto fossimo felici di vederlo, di come avessimo pianto di fronte al palco e perchè incontrarlo  fosse stato un sogno che si avverava, come  poterlo abbracciare...





Quei minuti con lui sono volati e tutto era Pace, Amore e Luce, gli abbiamo detto  che non avremmo mai dimenticato e che se fosse venuto in Spagna noi saremmo stati lì, ad accogliere uno dei suoi famosi abbracci ed ora lo so:

 Ted sarà nei nostri cuori per sempre.



giovedì 19 giugno 2014

My favourite dancer

 A lei che danza nel tuo cuore

E' stata una magnifica ballerina, una madre affettuosa, un'elegante manager in carriera...ma è una donna di cui puoi intravedere l'anima ed è lei che danza nel suo cuore...
Quando da bambina guardavo e riguardavo Jesus Christ Superstar, che avevo registrato su di  una videocassetta del vecchio sistema betamax, ricordo che  mimavo gestualità e ardimenti di quell'indimenticabile balletto di Simone Zelota, tanto mi ero innamorata delle coreografie di Richard Mc Donald, così articolate e piene di energia, che finivo per dedicare ore ed ore a provare e riprovare i passi del mitico balletto, di fronte alla TV accesa. Mi concentravo a volte su di una, poi sull'altra danzatrice...e per un motivo che forse ha a che fare con contiguità affettive, che ci  rendono più affini a chi abbia tratti somatici e colori simili ai nostri, iniziai a seguire lei, la splendida ballerina in seconda fila (prima a sinistra e poi, nella scena successiva,a destra, nell'inquadratura del balletto) : era lei ad aver attratto il mio sguardo ammirato. 

Una maestra speciale

Sul set di JCS: a destra si scorge Leeyan
Chi aveva eseguito il montaggio del film, certo non poteva prevedere quel che sarebbe stato il futuro di quella pellicola, che dopo 40 anni
sarebbe stata vista da gente di ogni parte del mondo, che vi  avrebbe assistito non una, ma decine di volte, dalla sua messa in onda, ai passaggi in tv e su internet...molti ne conoscono ogni scena, ne hanno esaminato ogni fotogramma, con precisione meticolosa e soddisfatta....
Ma allora, quando io ero solo una bambina, "lei" sembrava essere lì solo per me: ed era una vera star, era la mia maestra un po' speciale, seria ed intensa in mezzo alle altre..sì, ricordo che le altre erano sorridenti, ma lei era addirittura estatica, compresa nel volteggio e nella piena armonia della sua danza.

Eleganza e semplicità

In una delle poche scene in cui non la vediamo danzare, quando è seduta ad ascoltare Jesus, col volto leggermente in angolazione, l'espressione completamente assorta, sembra essere consapevole di quel che sarebbe accaduto tanti anni dopo: diventare la moglie di uno dei più grandi attori e cantanti della nostra storia, un vero mito vivente: questa cosa avrebbe potuto costituire per chiunque un'eredità pesante, ma non per  lei, che si muove leggera, affrontando il tempo e le vicissitudini con eleganza e semplicità.
Figuratevi la mia felicità, quando, parlando con un'amica molto vicina alla famiglia Neeley, ho avuto conferma delle mie sensazioni.

Una radiosa immagine di Leeyan e sua figlia Tessa
Il destino dell'incontro sul set di JCS

"Vedi", mi ha confidato la mia amica (che conobbe Ted nel lontano '69) "Sembra che tra loro ci sia stato un che di diverso, quando si incontrarono la prima volta, qualcosa che ha avuto bisogno di anni per essere compreso..ma una fiamma si era già accesa come per magia..."
La storia che mi avrebbe narrata di lì a poco, illustrava un fatto  avvenuto mentre la troupe di Jesus Christ si trovava in Israele, nella grande grotta in cui furono girate alcune delle scene più famose del film: era proprio lì che si sarebbe svolto il primo incontro della celebre coppia. 
Più volte Ted Neeley avrà a dichiarare che a quel tempo non c'era   alcunché di sentimentale tra loro, sebbene lui stesso riconosca al mitico film del suo esordio cinematografico, il merito di avergli permesso di conoscere la compagna di una vita.
Leeyan con il suo tenerissimo yorkshire
 Ma a  dispetto delle mie divagazioni, la mia interlocutrice mi avrebbe messo al corrente di un particolare curioso, un episodio che aveva rappresentato il primo contatto tra Ted e Leeyan : "Erano tutti all'interno della grotta e tutt'attorno erano stati accesi dei fuochi, così, durante una pausa del film, alcuni attori e comparse vi si erano radunati attorno. Ora accadde che Ted avesse notato questa bellissima ragazza, dalla chioma fluente e che si fosse reso conto all'improvviso di come i capelli di lei fossero pericolosamente vicini alla fiamma. Così si alzò rapidamente e la raggiunse, per evitare che prendessero fuoco. Quel che sarebbe accaduto dopo che i loro sguardi si fossero incontrati, sarebbe stato il primo preludio ad un amore sbocciato molti anni più tardi, ma magicamente annunciato da un mirabile destino. Forse è suggestivo ricordare che la scena che sarebbe stata girata poco dopo, sarebbe stata quella della canzone : "Everything is alright"...

Dedizione alla famiglia e spirito imprenditoriale

Conclusasi l'esperienza sul set di JCS, Leeyan Granger, talentuosa artista, nata a Buffalo nello Stato di New York, già ballerina presso il National Ballet Company di Toronto, continuò ad impegnarsi nella sua carriera, prendendo parte anche ad alcuni film come The Labyrinth, Going Berserk, The last married couple in America, Blame it on the night.
Alcuni momenti salienti della famiglia  Neeley al completo
E durante le riprese di.qualche film, può darsi  che abbia avuto modo di reincontrare Ted, dato che lui era spesso impegnato nella composizione di colonne sonore, ma tutto questo è solo gossip e sì, confesso una sfrenata passione romantica per i racconti d'amore!
Il resto però è storia e Leeyan e Ted si sposarono proprio nel corso degli anni 80, coronando il loro matrimonio felice con la nascita della primogenita Tessa (che qui  accanto vediamo tenuta in braccio dall'orgoglioso papà, in una bellissima foto) e poi con la nascita di Zacharias, il secondogenito della coppia.
Leeyan e Ted, entrambe impegnati professionalmente, proseguirono nelle loro rispettive carriere, anche se è facile immaginare quale dedizione la nostra meravigliosa danzatrice abbia dovuto dedicare alla famiglia e quanto del suo tempo e del suo talento sia stato impegnato a crescere i suoi due figli, profondendo loro ogni attenzione. Cionondimeno, proprio prendendo spunto dalle nuove incombenze familiari, Leeyan si è resa conto di essere un'eccellente pasticcera e con spiccato spirito imprenditoriale, ha trovato il tempo per dar vita ad un'attività tutta sua, iniziando ad ideare ricette speciali di dolci e biscotti, oramai conosciutissimi negli Stati Uniti: era così nata la sua on line cookie company, la "Granger's cookies", attraverso cui si possono ordinare  manicaretti eseguiti proprio con la ricetta originale di Leeyan Granger..(ce n'e' anche uno assai invitante che porta proprio il nome di Ted, perchè è il suo preferito e che spero di poter assaggiare anche io, un giorno o l'altro...).

Mano nella mano, per le vie di Roma capitale

Una simpatica confezione firmata "Granger's cookies"
In questi giorni Leeyan Granger ha raggiunto il suo compagno di una vita a Roma, dove è da tempo impegnato nella nuova edizione teatrale di Jesus Christ Superstar, presso un famoso teatro capitolino. E' stata così un'occasione per seguire, sui giornali e su internet, la bella famiglia a spasso per le vie della capitale: eccoli mano nella mano, con la semplicità di una coppia tra tante, ma disponibili ai fotografi ed ai fans, pieni di quella cortesia ed affetto, che ne hanno fatto i beniamini dei  romani (che chiedono a gran voce che ricevano almeno la cittadinanza onoraria e mi sento di dire: perchè no?).
Ciao Leeyan! Bellissima signora dallo sguardo di bimba: ti siamo grati per la tua grazia e il tuo spirito sereno! God bless you and your beautiful family!

mercoledì 11 giugno 2014

Il canale You Tube di Ted Neeley

Ted Neeley è su You Tube

Per chi ancora non l'avesse scoperto, è attivo dallo scorso anno un canale You Tube, interamente dedicato a Ted Neeley, dove potrete trovare i suoi hits più famosi, ma anche interviste e performances live.
Come sempre nel suo stile, ci presenta con delicatezza e sensibilità i suoi progetti : di volta in volta  saremo informati delle nuove uscite e potremo condividere la gioia di poterlo seguire nelle pubblicazioni di nuove emozioni.
Questo è il link del suo benvenuto al canale Youtube (elettrizzante...sembra di stare lì con lui...)

Clicca qui per vedere il benvenuto di Ted al suo canale


Vi ricordo che proprio sul canale di Ted, potrete ascoltare alcuni brani del suo ultimo fantastico lavoro  "Rock Opera", un gran bel disco da non perdere, con 2 contributi di personalità diverse (Carl Anderson e Yvonne Elliman) che danno vita a duetti indimenticabili: un prezioso compendio di godibilissime impressioni sonore, un disco come non ne sentivo da anni. Personalmente ho trovato la scelta dei brani accuratissima e suggestiva e non mi stanco mai di ascoltarlo: tanti complimenti, tutti meritati!
Vi consiglio di selezionare il link in basso e di collegarvi subito al canale di Ted  per  ascoltare, direttamente dalle sue parole, la presentazione di questo magnifico lavoro.

Ted Neeley ci parla del suo ultimo lavoro Rock Opera


domenica 8 giugno 2014

Applausi interminabili per Jesus Christ al Sistina

Ogni replica all'apice del successo

L'opera rock più grande di tutti i tempi, "Jesus Christ Superstar", da 20 anni messa in scena dal regista Massimo Piparo nella versione originale di Andrew Lloyd  Webber e Tim Rice, con riconoscimenti di critica e di pubblico, quest'anno ha raggiunto con la presenza di Ted Neeley, l'apice del gradimento e del successo a livello nazionale ed europeo. 

Una tournée per Jesus Christ?


Sembra sia possibile l'inizio di una tournée di spettacoli a data da definire, ma nel frattempo l'opera sarà in cartellone fino al 22 giugno 2014, sempre al teatro Sistina di Roma, per la gioia di chi non fosse riuscito a vederla o per chi  volesse assistervi ancora (molti l'hanno già fatto e sono tornati non una, ma 3, 4, anche 5 volte!).


Novità nel cast

Dunque ancora delle stupende occasioni per immergerci nella grandiosità di un musical di grande intensità, ma con un cast un po' cambiato rispetto a quello dello scorso mese di maggio.
Nel ruolo di Pilato non vedremo il già bravissimo Pau dei Negrita, ma  l'avvincente Emiliano Geppetti (che avevamo apprezzato nei panni di Simone Zelota), mentre nel ruolo di Caifa subentrerà Marco  Fumarola, last but not least Gloria Mele, affermata cantante di musical, nella parte di Maria Maddalena.
Insieme a loro Feysal Bonciani, come Giuda, ci elettrizzerà ancora con la sua verve travolgente, mentre il bravissimo Paride Acacia, confermato nel ruolo di Hannas ci regalerà come sempre un'interpretazione di tutto effetto; accompagnati dalla  fantastica orchestra diretta dal maestro Emanuele Friello,  nonchè dai 24  incredibili acrobati e ballerini nelle coreografie di Roberto Croce, con le scenografie di Giancarlo Muselli e i costumi di Cecilia Betona, potremo godere di  uno spettacolo per sempre indimenticabile.

Interminabili appalusi per Ted Neeley

 Acclamato con calorosissime standing ovation, Ted Neeley, protagonista osannato, continua a conquistare ogni giorno nuovi estimatori della sua verve artistica di attore e cantante dalle doti non comuni e insieme al  bravissimo cast, l'opera continua ad appassionare il pubblico di ogni età, confermandosi evento dell'anno ed imperdibile occasione di appassionante spettacolo.



mercoledì 4 giugno 2014

Fiori e poesie

Ispirazione e armonia


Tra i tanti messaggi che giungono dedicati a te, Ted, ce ne sono alcuni che colpiscono per semplicità e gaiezza, altri per la sostanziale chiarezza: sono persone a cui hai dato una speranza, a cui hai saputo strappare un sorriso, anche in circostanze difficili, con la preziosa e amichevole considerazione di cui ci fai partecipi, la tua capacità di andare oltre il consueto e di mostrarti semplice e diretto, attraverso la tua musica e con il tuo talento, come solo le Grandi Anime sanno essere.

Poesia e fiori raccolti per te

Alcuni di loro, dei tuoi fans, mi pregano di dirti che confidano in te e che ti saranno sempre vicini.
Ecco, allora, Veronica, appassionata ammiratrice, che ti porge i suoi fiori e la sua poesia, un po' triste, perché sperava di venirti a vedere a Verona il primo giugno, ma la necessità di un improvviso intervento l'ha trattenuta a Stoccolma.
Le auguriamo tutto il meglio e ci aspettiamo di vederla serena e felice al prossimo appuntamento di ottobre all'Arena di Verona.
Un grazie a te, Ted, perché trovi spazio nella tua vita e nel tuo cuore per tutti noi.

Dreams

Dreams...broken dreams
the wind tore dreams inadvertently
leaving empty life again
Dreams...broken dreams
distant promises that might be
but took the form of smoke and perhaps
went slowly and died of thirst
Dreams..broken dreams
Longings of the soulthat I want to fuse
with the fire of memories I have of you
scratching yesterday relived the past
Dreams.... broken dreams
chocked with tears and pain
suddenly uprooted without solution
dreams that were and are not now before
Dreams...... broken dreams
(Veronica Guadalupe)

martedì 3 giugno 2014

Il trionfo di Ted Neeley all'Arena di Verona


Una fantastica esibizione

Ogni mito ha la sua gloria e ogni aspetto di questa si rispecchia in una particolare opera, che esalta  e crea, si riproduce e appare, sempre cangiante e meravigliosa.
Così è stato ascoltare la voce di Ted, forte e sicura, melodiosa e commovente espandersi attraverso ogni perfetta armonica nell'anfiteatro romano di Verona, durante la trasmissione in eurovisione dello scorso primo giugno: il suo cavallo di battaglia "Getsemani", cantato con passione commossa, con vibrante emozione, ha suscitato l'entusiasmo  appassionato non solo dei  fans del grande interprete, ma anche dei cultori del genere, come di tutti gli spettatori.

Tutti incantati da Ted Neeley

I  fedeli ammiratori di Ted Neeley giurano di non aver mai ascoltato una così profonda intenzione emotiva nelle note della sua voce, nè scorto una luce tanto intensa nei suoi occhi, sebbene ogni performance di "Getsemani" rimanga memorabile e diversa per assonanze e vibrazioni suscitate negli spettatori. Perché  è il Neeley uomo ad intepretare: ogni volta la variante accoglie un nuovo sussulto, una sofferta elaborazione e  ogni anelito viene offerto con generosa espressione dalla sua verve artistica.
Un grande interprete è sopratutto questo: capace di ingenerare un'onda di elettricità, collegare tutti in uno stesso anelito, fino a condurci  in un Nuovo Mondo di Pace e Solidarietà...


Grave e maestoso, Ted dominava la scena dell'anfiteatro

Non so se Ted pensasse a tutto questo tanti anni fa, quando iniziò a cantare la Passione di Gesù, ma oggi il suo successo non ha confini e con la sua coinvolgente esibizione  ripropone  il tema sempre attuale della capacità di un attore di divenire tutt'uno col suo personaggio.
Lo sfondo fantastico dell'anfiteatro era una gioia per gli occhi e l'immagine di Ted, avvolto nella sua aura grave e intensa, emergeva dall'alto e dominava  solenne e maestosa, quasi a testimoniare una gloria più eccelsa di cui lui è stato cantore per una vita intera.

Trait d'union mistica e storica

E' innegabile quanto questo spettacolo sia apparso imponente e meraviglioso proprio in questo contesto dell'arena di Verona, che grazie alla sua configurazione, alla posizione delle gradinate, alla struttura generale del teatro, ha offerto un' acustica eccellente, consentendoci  di ascoltare magnificamente ogni nota della sublime performance : una trait d'union artistica e storica, ma anche mistica, che rimarrà celebre negli anni a venire e che sarà meravigliosamente raccontata ancora una volta il prossimo 12 ottobre.


Appuntamento a Verona il 12 ottobre

E' infatti in programma per questa data l'allestimento dell'opera completa Jesus Christ Superstar: noi tutti ne aspettiamo la messa in scena, in trepidante attesa.
Intanto cogliamo l'occasione per un particolare ringraziamento a Drigo dei Negrita, chitarra solista di talento eccezionale e al bravissimo corpo di ballo che si è riconfermato entusiasmante e capace di regalarci grandi emozioni.
E dunque appuntamento a Verona: ancora una volta sulle gradinate dell'arena, com'è stato  in passato, folle di appassionati potranno godere di uno spettacolo come pochi al mondo, capace di avvicinare in un abbraccio estatico migliaia di persone diverse tra loro, unite ancora una volta dalla musica, nelle note di un'opera che non esiterei a definire immortale.